Un Natale diverso all’insegna dell’altruismo

Città già affollate per le spese natalizie. Negozi illuminati e autovetture in ogni dove. Ma in questo fine settimana pre-natalizio, c’è un piccolo grande gesto alla portata di tutti noi, che può migliorare la vita della gente più sfortunata. Che non sono certo pochi, anzi secondo gli ultimi dati dell’Istat (ottobre 2007) i poveri sono quasi il 13 per cento della popolazione italiana. Insomma sabato 24 novembre, abbiamo tutti avuto la possibilità di fare un gesto che una volta tanto è andato incontro alle esigenze di coloro che si trovano nell’indigenza. Si è svolta infatti in tutta Italia la Giornata nazionale della colletta alimentare. L’anno scorso gli italiani hanno offerto migliaia di tonnellate di cibo per un valore economico superiore a 26 milioni di euro, l’obiettivo degli organizzatori è di battere nel 2007 questa cifra record. Il Banco Alimentare è l’associazione Onlus, cioè senza scopo di lucro, che da 11 anni organizza questo semplice gesto di carità e di solidarietà. In Europa, questo evento nasce nel 1987 in Francia, per poi propagarsi ulteriormente negli altri Paesi europei dove esiste il Banco Alimentare. In Italia questa esperienza inizia nel 1997 con un primo risultato di 1.600 tonnellate, per arrivare dopo 10 anni a 8.422 tonnellate di alimenti raccolti. Il giorno è, ogni anno, l’ultimo sabato di novembre, essendo questa la scadenza abituale concordata con la Fédération Européenne des Banques Alimentaires. La mia personale esperienza è che donare liberamente a chi ne ha più bisogno non è solo utile ai destinatari ma anche a chi lo fa. Volendo, e per i ragazzi può essere davvero un sabato pomeriggio diverso, ci si può unire per qualche ora ai volontari e dare una mano ancora più grossa all’impresa. Sito per avere ulteriori informazioni: www.bancoalimentare.org.

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