Il Wall Strett Journal, riporta la notizia di una giovane giapponese, Satomi Nakamura, che ha otto romanzi utilizzando il proprio cellulare come unico mezzo di scrittura. L’ultimo di questi (200 pagine) si è aggiudicato 2000 lettori. Il fenomeno non è isolato, anzi da alcuni anni i principali siti dedicati a questa pratica (cliccate solo se sapete leggere gli ideogrammi) vendono le creazioni dei propri autori ad un prezzo attestabile tra l’equivalente di 1$ e8$. Il più letto ha avuto 400.000 download, quindi si parla di un business reale e concreto. La pratica di scrivere utilizzando il cellulare, non ha ancora preso piede nel nostro continente e gli esempi sono quindi ancora sparuti; Roberto Bernocco è portavoce italiano di questa moda conil suo libro
Dell’articolo del Wall Street Journal, la parte più interessante è di sicuro quella con la dichiarazione della giovane scrittrice mobile giapponese:
“Potrebbe sembrare più facile scrivere con il Pc, ma ho un cellulare fin da quando frequentavo la prima media, quindi per me è più semplice usare il telefonino”
In questa frase c’è tutta la differnza culturale e di costume tra nuove e “vecchie” generazioni, come anche tra oriente (o solo Giappone?) ed occidente. Se poi continuate a leggere l’articolo scoprirete che la romanziera Leggi il seguito di questo post »