I moderati che vorrei – Dodicesimo appuntamento – Alessandro Profumo

settembre 17, 2007

è disponibile per il download sul nostro sito l’intervista che il nostro direttore, Antonio Galdo, ha realizzato all’amministrato delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, per la serie “I moderati che vorrei”. Potete andare a  questa pagina e scaricare il formato digitale del quotidiano di domenica. Invece qui trovate le precedenti uscite. Intanto di seguito un piccolo estratto dell’intervista:

Quando all’estero le chiedono un flash sull’Italia, che cosa risponde?

Chiedo benevolenza. Abbiamo un’immagine peggiore della sostanza delle cose e dei nostri autentici problemi strutturali.

Il più grave?

L’Italia è un Paese con troppa ideologia e poca concretezza. E questo rende difficile qualsiasi cambiamento, qualsiasi riforma. Prenda l’esempio delle pensioni…

Ha vinto l’ideologia?

Purtroppo. L’età media e le aspettative di vita si alzano, e noi mandiamo la gente in pensione a 57-60 anni, quando cioè ci si sente ancora giovani e pronti a fare un secondo lavoro. Altro che difesa dei deboli! Così i giovani, i veri deboli, li colpiamo due volte. Prima perché pagheranno il conto di un sistema previdenziale che non può stare in equilibrio e poi per il fatto che sul mercato del lavoro aumenta la concorrenza di cinquantenni pensionati, in eccellenti condizioni psicofisiche, pronti a essere reclutati.

Torniamo ai difetti strutturali, dopo l’ideologia. In Italia conta più il mercato o una buona relazione?

Una buona relazione, è la triste realtà.