Lo zucchero nel telefonino salverà il pianeta

settembre 3, 2007

GiornaleI cellulari ci seguono, sono sempre con noi, sono capaci di farci parlare di tutto, ridere e a volte anche piangere. Non ci abbandonano mai, neanche quando dormiamo. Ma questo caro gingillo di ferraglia e plastica ogni giorno è una bolletta salata per noi e per l’ambiente. È dotato di una batteria al nichel o al litio che non lascia scampo al pianeta terra. Ma come fare a vivere senza il mobile? Cuori infranti dalla tecnologia state tranquilli, riprendete fiato. Il glucosio salverà il vostro cellulare. Un gruppo di ricercatori giapponesi della Sony ha realizzato una batteria al glucosio capace di alimentare dispositivi elettronici come computer e telefonini. Una batteria biologica che racchiusa in un involucro di carta può arrivare a generare 50 milliwatt. La Sony sta investendo molto denaro in questa impresa. Sembra un miracolo: la tecnologia incontra il business e il rispetto per l’ecosistema. E non finisce qui. Uno studente inglese, Andreas Zachariah, della Royal College of Art, ha inventato The Carbon Hero: un dispositivo che inserito in qualsiasi cellulare è capace di calcolare le emissioni di anidride carbonica prodotta dal proprietario dell’apparecchio in qualsiasi luogo e momento. Adesso conosceremo nel dettaglio l’entità dell’auto-inquinamento. Ci troveremo faccia a faccia con il gas di scarico del nostro motorino, della nostra macchina. Pianteremo alberi anche in balcone. Compreremo solo detergenti naturali. Inizieremo a fare del bene: regaleremo agli scettici prodotti ecologici. Soprattutto la new generation, maggiormente investita dal progresso, potrà finalmente prendere coscienza di quanto costano a mamma natura gli inutili capricci per un cellulare con fotocamera, frigorifero e frullatore compresi nel prezzo. Forse ritorneremo ai tempi delle gite fuoriporta senza cellulare e navigatore Gps per non sbagliare strada. Ai tempi in cui per parlare con i tuoi cari creavi dei veri e propri ingorghi umani presso autogrill, bar, piazze. Tempi in cui non sapevi che le onde elettromagnetiche potevano cambiare il tuo stile di vita. A proposito, ma in tutto questo caos di batterie, fili elettrici, plastica, anidride carbonica, dove sono finite? Tutti sanno, persino gli italiani, che sono dannose per la salute quanto il litio e il nichel. La scienza avanza e loro imperterrite la seguono. La tecnologia usa maniere dolci ma i ripetitori continuano a moltiplicarsi, senza vincoli proibitivi. Garantendo lauti profitti. Sarà per questo motivo che scienziati e imprenditori continuano ad ignorarli.

Ornella Mollica